Riflessologia plantare

Secondo la riflessologia le linee energetiche partono dagli organi interni, attraversano il corpo, e finiscono negli arti. Una decisa ma piacevole pressione dei polpastrelli su queste specifiche zone aiuta l’organo principale e tutti gli organi che si trovano sulla stessa linea energetica. Per tale motivo, i blocchi di energia del corpo umano sono riflessi sulle mani e sui piedi in una o più zone. L’arte del toccare il piede favorisce il benessere e la salute, partendo da un’azione meccanica, che il nostro organismo trasforma in una reazione elettro-chimica, migliorando la circolazione sanguigna e favorendo l’eliminazione di tossine del fegato, dei reni e dell’intestino. Stimolando la secrezione di endorfine (gli analgesici naturali), contribuisce a controllare la percezione del dolore. Può essere estremamente utile per una vastissima gamma di malattie più o meno comuni, anche in gravidanza: dolori alla schiena, lombalgia e sciatalgia, problemi digestivi e mestruali, emicrania e per ridurre gli effetti negativi dello stress. E’ molto utile anche per problemi più gravi, come i postumi di ictus cerebrali o lesioni al sistema muscolare di varia origine. La terapia può essere indicata anche per artrite ai piedi, diabete, disturbi al cuore, osteoporosi, flebite o disturbi alla tiroide. Particolarmente efficace anche nel trattamento dei disturbi depressivi e ansiosi.

Non esistono controindicazioni

La terapia prevede un ciclo di almeno 10 sedute (che potranno essere incrementate o ridotte in base al problema riscontrato), che all’inizio si terranno due volte alla settimana, ma poi potranno aver luogo ogni una o due settimane. La durata di ogni seduta è di 45/50 minuti, mentre la prima è di circa un’ora, per consentire una esatta valutazione delle zone critiche dei piedi. E’ possibile trattare più problemi per volta.

Riflessologia in oncologia

Recentemente sono stati resi pubblici i risultati di uno studio effettuato presso L’Ospedale Oncologico di Gorizia, dove lo staff sanitario ha ritenuto opportuno utilizzare la tecnica reflessologica, accanto alle classiche cure oncologiche, con lo scopo di migliorare la qualità della vita di ogni singolo paziente, con ottimi risultati.

Gli incontri di Riflessologia Plantare hanno generalmente una durata di circa un’ora. Dopo un’attenta analisi visiva e tattile del piede, si cerca di capire quali sono le parti del corpo che presentano un disequilibrio, in modo tale da poter intervenire per ripristinarlo. Con la riflessologia plantare è possibile trattare una vastissima gamma di disturbi quali, osteoartrosi (cervicalgia, brachialgia, lombo sciatalgia,